El Vencedor

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Si chiamava “El Vencedor”, la nave spagnola inabissatasi ⚓️

La storia del vascello inabissatosi sulla costa di Tresnuraghes nel 1810, nella località che da allora gli abitanti chiamano “Sa balca ilfatta”, (la barca sfatta), è stata raccontata nei giorni scorsi da Salvatore Ganga, ricercatore di Tresnuraghes, epigrafista stimato nel mondo della ricerca archeologica, nel corso di una serata, organizzata presso il Museo Casa Deriu, nella quale diversi relatori hanno ripercorso la storia del paese.

Il vascello che, si chiamava “El Vencedor”, era una vera e propria macchina da guerra, dotata di una settantina di cannoni, lungo 67 metri e con 554 uomini di equipaggio. Fu varato nel 1755, insieme ad altre dodici navi, chiamate “i dodici apostoli”, nei cantieri di El Ferrol.

La storia del Vencedor è carica di avvenimenti

avvenimenti. Fu impegnato inizialmente nella lotta contro le navi dei corsari algerini. In seguito partecipò a la “ Guerra dei sette anni”, in America, contro l’Inghilterra. E ancora più tardi, sempre contro l’Inghilterra, nel contesto della guerra di indipendenza degli Stati Uniti. Partecipò alle guerre napoleoniche. Dopo un cambio di nazionalità tornò alla Spagna.

Il 28 settembre del 1810, con un equipaggio di 70 marinai inglesi, salpò da Cadiz e, dopo aver attraversato lo stretto di Gibilterra, si diresse verso Mahon, nelle Baleari, ma venne sorpreso da una tempesta prima da libeccio e poi da maestrale, che lo sospinse verso la Sardegna. Il 31 di ottobre si incagliò dove poi sarebbe affondato.

Nel naufragio perirono 14 marinai. Gli altri si salvarono e riuscirono a raggiungere la spiaggia di Tresnuraghes. Da li furono trasportati a Bosa, poi a Cagliari da dove ripartirono per l’Inghilterra. I cannoni furono smontati e poi scambiati con i Savoia.

Pier Gavino Vacca